Medici e medicina. L'evolversi dell'Ars Medica nell'Antica Roma di Marta Iacono giovedì 5 dicembre 2013      


Ultima uscita della casa editrice GB EditoriA, specializzata in pubblicazione di arte, storia e archeologia. Questa volta il tema è la medicina, ma non in senso medico ma storico, in quanto prende in esame l’evolversi di questa disciplina nell’antica Roma, partendo da quando per curare ogni forma o fonte di malattia si invocavano gli dei. Fu così che, secondo la leggenda, fu debellata la peste che travolse l’Urbe nel lontana 291 a.C., quando il dio della medicina Esculapio tramutato in serpente sconfisse il flagello che ormai stava decimando la città.

Per lungo tempo la medicina fu legata alla taumaturgia e al mondo divino in quanto si credeva che solo con riti magici e preghiere si potesse curare qualcuno. L’incontro della civiltà latina, con quella ellenica, più evoluta nel campo delle scienze anche se più debole militarmente, fece in modo che si iniziasse a sviluppare anche nel mondo occidentale una scienza medica razionale. Grande merito è da attribuire a Asclepiade, che dalla Bitinia portò l’ars medica a Roma nel 91 a.C. iniziando a far crescere la passione di questa disciplina in diversi uomini di cultura che studiarono per poi divenire ottimi medici.

La strada non fu facile, in quanto la resistenza dei romani ad abbandonare le proprie tradizioni mediche legate agli dei fu molto forte, tanto che la politica stessa dovette intervenire formando un vero e proprio statuto dei medici e riconoscendo l’utilità pubblica della medicina. Il fatto poi che i medici fossero tutti ellenici creava ancora più confusione, timore e titubanza, essendo i romani in aperto contrasto con i greci che venivano considerati troppo deboli e troppo raffinati, capaci solo di pensare e filosofare invece di fare cose serie. I dibattiti politici, che vengono presi in esame nel lavoro della dottoressa Iacono, ci aiutano a capire la visione che avevano i romani dell’epoca per la medicina e come questa si sia evoluta fino a rendere i romani uno dei popoli più dediti alla medicina che si sia mai conosciuto.

Nel lavoro della dottoressa Iacono si può vivere un vero e proprio viaggio nella mentalità della gente dell’epoca e di come, col passare del tempo e anche dei risultati medici, si sia potuta riconoscere come disciplina scientifica un qualcosa che era appannaggio dei sacerdoti degli antichi culti. Il libro ‘Medici e Medicina’. L'evolversi dell'Ars Medica nell'Antica Roma, può essere acquistato direttamente sul sito ibs http://www.ibs.it/code/9788898158409/iacono-marta/medici-medicina-evolversi.html al prezzo scontato di 13,30 euro o direttamente sul sito web della casa editrice GB EditoriA al link http://www.gbeditoria.it/medici_medicina_catalogo_gbe.htm. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Christian  Vannozzi - vedi tutti gli articoli di Christian  Vannozzi

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Ultima uscita della casa editrice GB EditoriA, specializzata in pubblicazione di arte, storia e archeologia. Questa volta il tema è la medicina, ma non in senso medico ma storico, in quanto prende in esame l’evolversi di questa disciplina nell’antica Roma, partendo da quando per curare ogni forma o fonte di malattia si invocavano gli dei. Fu così che, secondo la leggenda, fu debellata la peste che travolse l’Urbe nel lontana 291 a.C., quando il dio della medicina Esculapio tramutato in serpente sconfisse il flagello che ormai stava decimando la città.

Per lungo tempo la medicina fu legata alla taumaturgia e al mondo divino in quanto si credeva che solo con riti magici e preghiere si potesse curare qualcuno. L’incontro della civiltà latina, con quella ellenica, più evoluta nel campo delle scienze anche se più debole militarmente, fece in modo che si iniziasse a sviluppare anche nel mondo occidentale una scienza medica razionale. Grande merito è da attribuire a Asclepiade, che dalla Bitinia portò l’ars medica a Roma nel 91 a.C. iniziando a far crescere la passione di questa disciplina in diversi uomini di cultura che studiarono per poi divenire ottimi medici.

La strada non fu facile, in quanto la resistenza dei romani ad abbandonare le proprie tradizioni mediche legate agli dei fu molto forte, tanto che la politica stessa dovette intervenire formando un vero e proprio statuto dei medici e riconoscendo l’utilità pubblica della medicina. Il fatto poi che i medici fossero tutti ellenici creava ancora più confusione, timore e titubanza, essendo i romani in aperto contrasto con i greci che venivano considerati troppo deboli e troppo raffinati, capaci solo di pensare e filosofare invece di fare cose serie. I dibattiti politici, che vengono presi in esame nel lavoro della dottoressa Iacono, ci aiutano a capire la visione che avevano i romani dell’epoca per la medicina e come questa si sia evoluta fino a rendere i romani uno dei popoli più dediti alla medicina che si sia mai conosciuto.

Nel lavoro della dottoressa Iacono si può vivere un vero e proprio viaggio nella mentalità della gente dell’epoca e di come, col passare del tempo e anche dei risultati medici, si sia potuta riconoscere come disciplina scientifica un qualcosa che era appannaggio dei sacerdoti degli antichi culti. Il libro ‘Medici e Medicina’. L'evolversi dell'Ars Medica nell'Antica Roma, può essere acquistato direttamente sul sito ibs http://www.ibs.it/code/9788898158409/iacono-marta/medici-medicina-evolversi.html al prezzo scontato di 13,30 euro o direttamente sul sito web della casa editrice GB EditoriA al link http://www.gbeditoria.it/medici_medicina_catalogo_gbe.htm. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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